Edizione 1999-2000
La commissione, composta da Ada Fonzi Fosco (presidente), Emy Beseghi, Pino Boero, Giorgio Cusatelli, Roberto Denti, Laura Daria Giorgetti, Guido Petter, Carla Poesio, assegna il primo premio all'inedito Mio padre è un post-it giallo sul frigo di Valeria Arnaldi e Antonio Stango e il secondo premio all'inedito Mongioia di Marica Ferrero.
MOTIVAZIONI
Mio padre è un post-it giallo sul frigo di Valeria Arnaldi e Vittorio Stango (edito da Mondadori nel 2001).
È la storia di un adolescente il quale, sentendosi trascurato dal padre con cui vive dopo il divorzio dei genitori, e trovandosi inoltre in difficoltà con la scuola, fugge di casa ed intraprende un avventuroso viaggio che dovrebbe portarlo lontano, alla scoperta e alla conquista del mondo. All'ottimismo iniziale seguono via via le difficoltà, che il protagonista affronta di buon grado, ma che via via spengono l'entusiasmo, inducendolo infine ad accettare da due ragazze incontrate durante il viaggio il consiglio di tornare dal padre che lo accoglie in modo burbero ma anche comprensivo, e dai compagni incuriositi ed ammirati. Il libro è scritto con linguaggio moderno, brioso, personalizzato: ha un andamento vivace e sciolto (che prende la forma di un contrappunto tra il racconto, sempre in prima persona, dei vissuti del padre e quello delle vicende del figlio), ed è percorso, nelle parti in cui è il protagonista che parla, da un senso di autoironia che colora e riscalda il testo, costituendone uno dei pregi più notevoli.
Mongioia di Marica Ferrero.
Quattro protagonisti, in prima persona, raccontano le vicende di un romanzo che tocca parecchi tasti della vita attuale: la famiglia in situazione di declino, rapporti della società con i disabili, legami con la natura. Molte pagine hanno una notevole funzione narrativa e una sottile ironia sdrammatizza i momenti in cui la vicenda potrebbe cadere nella banalità.